In azzurro la riserva di soluzione fisiologica che permette di correggere otticamente le distorsioni corneali.

In azzurro la riserva di soluzione fisiologica che permette di correggere otticamente le distorsioni corneali.

Le lenti sclerali vengono utilizzate per il miglioramento della visione delle persone che presentano una cornea irregolare.

La categoria più grande è data dalle ectasie corneali, come cheratocono, cheratoglobo e degenerazione marginale pellucida. L’utilizzo di lenti a contatto sclerali può addirittura evitare ad alcuni di questi pazienti l’intervento di cheratoplastica (Smiddy et al., 1988).

La seconda categoria include coloro che presentano una dilatazione corneale post-chirurgica, post-cheratotomia radiale o dovuta a traumi, LASEK, LASIK o PRK.

Inoltre, possono garantire una visione ottimale a coloro che presentano cicatrici significative a seguito di infezioni come Herpes Simplex.

Le distrofie corneali, per la loro particolare irregolarità, possono essere indicazioni per il porto di queste lenti. Ne sono un esempio la degenerazione marginale di Terrien e la degenerazione nodulare di Salzmann.

Per coloro che non presentano patologie o deformazioni corneali, le lenti sclerali possono essere una valida alternativa poiché hanno il vantaggio di una maggior stabilità sull’occhio rispetto alle lenti corneali. Ne trae perciò particolare vantaggio chi ha un alto vizio refrattivo o un elevato astigmatismo.

Un altro ambito dove la lente sclerale ha dato prova di ottimi risultati terapeutici è nel campo dell’occhio secco patologico (sindrome di Sjögren, Stevens-Johnson e altre).

Anche i presbiti possono beneficiare della stabilità di questa lente, molto vantaggiosa per le geometrie multifocali.

L’utilizzo in ambito sportivo

Le lenti sclerali possono offrire un grande vantaggio anche a chi pratica sport estremi. In particolare, nell’apnea molti atleti utilizzano queste lenti che consentono una buona visione subacquea, senza dover indossare la maschera.

Tempo di utilizzo

Per quanto riguarda le lenti mini sclerali, è stato dimostrato che è possibile il porto ininterrotto di otto ore senza alcuna compromissione significativa della salute oculare. Infatti l’edema, provocato dall’ipossia, è minore del 2%.

Sono ancora in corso studi relativi al tempo di porto ottimale per coloro che sono affetti da ectasie. Per questo motivo è consigliabile rimuovere la lente e cambiare il liquido a metà giornata e non portarla per più di otto ore complessivamente.